Premio Centottanta

Si è conclusa venerdì sera all’Arena estiva dell’ex Manifattura Tabacchi (Cagliari), la terza edizione del Premio Centottanta, il concorso per filmmaker esordienti della Sardegna promosso dall’associazione Moviementu – Rete Cinema Sardegna.

Di fronte ad una platea gremita, composta non soltanto da giovani e giovanissimi aspiranti autori, ma anche da molti professionisti già affermati del settore e tanti curiosi e appassionati di cinema, sono stati proiettati i tredici cortometraggi finalisti (tutti rigorosamente sotto i tre minuti di durata).

I presentatori Pietro Belfiore e Walter Leonardi, rispettivamente sceneggiatore e attore del collettivo satirico milanese Il Terzo Segreto di Satira, hanno intrattenuto il pubblico in un non finire di risate, presentando anche uno dei loro corti tv più famosi intitolato L’uomo di sinistra.

Ringraziamo nuovamente tutti i registi che hanno contribuito a rendere speciale questa edizione. Abbiamo ricevuto 37 cortometraggi: una cifra che conferma che c’è ancora tanto da fare per valorizzare, promuovere e sostenere gli esordienti sardi, favorendone la crescita e il confronto con i – futuri? – colleghi già affermati.

Ecco i nomi dei vincitori:

Il Premio Moviementu da 1000 euro, assegnato da Marco Antonio Pani, Rossana Copez, Francesca Lixi e Silvio Farina, è andato a Sad Park di Andrea Murgia, classe 1985, che di lavoro fa l’impiegato ma che non ha mai spesso di coltivare la sua passione per il cinema e il teatro. Il film racconta la tristezza e il disagio di vivere immersi in una società dei consumi.

I giurati hanno assegnato due menzioni speciali a The City di Chiara Porcheddu (già vincitrice lo scorso anno del Premio Cineteca) e S’ou di Alessandro Concas, Matteo Siddi, Roberta Gaviano, parte del collettivo comico Gesù di Cagliari.


Il vincitore Premio Cineteca di 1000 euro (assegnato da Antonello Zanda, Luca Portas e Daniela Stara) è invece Adam di Roberto Achenza. Sassarese, ha già realizzato dei corti e dei videoclip, il suo cortometraggio racconta una storia ambientata in un futuro prossimo in cui vendite e consegne a
domicilio sopperiscono alla difficoltà dei rapporti interpersonali.


La giuria della Società Umanitaria – Cineteca Sarda assegna anche quest’anno il Premio Cineteca Working, consistente in un Footage Lab dedicato al cinema di famiglia. Il riconoscimento è andato a Straniere cose di Andrea Petrillo, un attore cagliaritano di teatro e di cinema. Il film racconta un pomeriggio di un ragazzino trascorso nelle vicinanze della zona industriale di Macchiareddu. Il titolo è dato da un brano rap sperimentale di Mc Senius.


Il cortometraggio di Petrillo è stato premiato anche dalla giuria di Sardegna Teatro, composta da Massimo Mancini e Michela Atzeni. Il Premio Sardegna Teatro consiste in una residenza artistica per gli attori e 10 STclub card gratuite con scadenza 31 dicembre 2020 (una tessera che consente di assistere a tutti gli spettacoli al MAS e al TEN di Nuoro al costo di 2 euro ciascuno). 


Alberto Diana, in rappresentanza del critico cinematografico Alessandro Stellino, ha invece assegnato il Premio Filmidee, consistente nella partecipazione gratuita alla Summer School 2020 organizzata dalla rivista online filmidee.it: il riconoscimento è andato a Si Seus Accappiaus di Simone Paderi, studente di cinema, già vincitore lo scorso anno del Premio Cineteca Working con un film collettivo. Il film è un ritratto della novantenne nonna Efisia che racconta l’incontro con il suo futuro marito.

Le associazioni L’Ambulante, Movierindi e Ordet hanno invece inaugurato il nuovo Premio delle Associazioni, con cui mettono a disposizione del vincitore un tutoraggio produttivo, tecnico e creativo per la realizzazione del suo prossimo progetto filmico.

Il riconoscimento è andato a Joy, uno spaccato di vita di alcuni ragazzi, scritto e diretto dal giovanissimo Riccardo Cara. Nato nel 1998, studente di Scienze della Comunicazione a Cagliari, Cara è già stato vincitore nella scorsa edizione del Premio Filmidee, nonché attore nel cortometraggio di Peter Marcias L’unica lezione presentato alla Giornata degli Autori a Venezia 2018.

Sono state assegnate inoltre due menzioni speciali: una da parte di Salvatore Sardu, documentarista e socio del circolo ANPI di Quartu Sant’Elena, che ha assegnato un riconoscimento a Si seus accappiaus di Simone Paderi e una da parte di Tore Cubeddu di EjaTV consegnato al miglior film in lingua sarda, Jàe di Viviana Mura.

Questo è il palmarès della terza edizione. Ma il Premio Centottanta non finisce qui!

Come gli scorsi anni infatti, tutti i cortometraggi arrivati in concorso saranno proiettati sul grande schermo presso la sala della Società Umanitaria – Cineteca Sarda, in viale Trieste 118 a Cagliari.

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