Premio Centottanta

Esistono forme e modi di fare cinema che nascono da esperienze diverse e che pertanto trovano difficoltà ad emergere.                     

Lo staff del premio

Il team del Premio è costituito da un gruppo di cinque/sei giovani film-maker, operatori culturali e appassionati di cinema, che fanno parte di Moviementu – Rete Cinema Sardegna, con l’intento di dare un’opportunità e un’occasione di visibilità e di confronto a chi muove i primi passi un questo settore, stimolando lo scambio di saperi fra gli aspiranti film-maker e i professionisti del settore cinematografico.

Fare emergere nuovi modi di esprimersi, nuove visioni, favorire la sperimentazione.

Il Premio Centottanta è un modo per capire che cosa bolle in pentola in questo momento nell’isola dal punto di vista cinematografico, spingendo gli esordienti a farsi avanti, a mostrarsi. 

Lo staff si è costituito come gruppo di lavoro nel 2016 dando vita alla prima edizione di Centottanta nel 2017. Al nucleo originario si sono aggregati nel tempo nuovi soggetti in un turnover inevitabile e rigenerante e oggi il gruppo di lavoro, che opera in modo volontario, è composto di oltre quindici membri.

Nessuno dello staff aveva competenze professionali di organizzazione di eventi di questo genere, di grafica, di uffici stampa, di foundaising, di web design. Insieme, lavorando, si sono formati, facendo di necessità virtù.

Molte delle persone a cui si rivolge il Premio sono studenti di corsi di laurea legati alla comunicazione e al cinema o che hanno frequentato scuole di cinema in Italia o all’estero, che sono tornati in Sardegna con l’idea di mettere a frutto il loro percorso di studio  e di contribuire allo sviluppo di un’industria dell’audiovisivo sostenibile nella propria terra.

Esistono e chi sono i talenti emergenti in Sardegna? Che cosa ne è di coloro che, dopo un percorso di studi nelle scuole di cinema italiane o estere, tornano nell’isola con l’idea di raccontare, attraverso le immagini, il mondo?

Queste alcune domande a cui il Premio vuole rispondere. 


La parola cinema esiste

Lo staff di Moviementu

L’idea fondamentale della nostra associazione è che il cinema sia un’industria sostenibile: un’industria culturale, che non avvelena, che non inquina, ma che produce storie.

Racconta chi siamo fuori dall’isola, nel mondo, e soprattutto genera professionalità e posti di lavoro.

Dentro Moviementu agiscono tante anime: registi, sceneggiatori, maestranze, studiosi, operatori dell’associazionismo cinematografico, attori, un arcipelago enorme e vario di esperienze che in questi anni ha creato quel fenomeno culturale che è il cinema sardo.

Un cinema che partendo dall’isola si è allargato fino a creare interesse presso i festival più importanti, attirando l’attenzione della critica nazionale e internazionale.

Moviementu esiste per un motivo preciso: difendere la legge sul cinema nata nel 2006, e creare una rete di conoscenza, collaborazione e comune crescita tra gli operatori che permetta di sviluppare nel tempo una vera e propria filiera creativa e lavorativa intorno al cinema e all’audiovisivo.

Grazie alla legge il settore ha ora finalmente un sostegno finanziario importante che ha permesso e permetterà nei prossimi anni la produzione di diversi film. Oggi sono tantissimi quelli che operano nel cinema in Sardegna: molti di questi si sono uniti e hanno creato l’associazione Moviementu.

Stare uniti, credere nelle battaglie comuni, scambiarsi le esperienze, condividerle, immaginare insieme il futuro, sognarlo e viverlo: tutto questo è Moviementu.

150 iscritti che credono nel cinema e nella sua forza espressiva, una forza che viene dal singolare intreccio fra artisti, maestranze, artigiani e intellettuali di età diverse, da quelli più anziani e maturi ai giovanissimi talenti che si avvicinano a questo mestiere che è uno splendido mix di arte, di tecnica e di artigianato, con la speranza di chi vuole guardare al futuro con un po’ di sana follia.