Il team del Premio Centottanta è composto da un gruppo di persone che fanno parte dell’associazione Moviementu – Rete Cinema Sardegna.
Siamo filmmaker, sceneggiatori, fotografi, montatori, operatori culturali, studenti e soprattutto appassionati di cinema
Ci siamo costituiti inizialmente come gruppo di lavoro nel 2016, per poi dar vita alla prima edizione del Premio Centottanta nel 2017. Ognuno di noi offre le proprie competenze in maniera gratuita e in base al proprio tempo libero. Proprio per il carattere volontario negli anni si sono aggiunti dei collaboratori e altri se ne sono andati. Da quest’anno fanno parte dello staff anche alcuni ex partecipanti alle scorse edizioni.
Crediamo che nella nostra isola ci siano tanti talenti che hanno bisogno di emergere.
È con questo intento che abbiamo creato il Premio Centottanta.
Vogliamo dare opportunità e visibilità a chi ha voglia di sperimentare e mettersi alla prova e vogliamo creare un’occasione di stimolo e scambio tra chi si affaccia all’esperienza audiovisiva e i professionisti del settore. La nostra associazione è composta da tanti professionisti che lavorano nel cinema, che insegnano e che ritengono utile e proficuo, oltreché auspicabile, questo confronto.
All’interno dell’ass. Moviementu, nata con il preciso scopo di difendere la Legge Regionale sul cinema nata nel 2006, convergono tante figure: registi, sceneggiatori, maestranze, studiosi, operatori culturali, attori che dal 2013 si sono uniti con l’intento di proteggere e valorizzare il cinema sardo.
Crediamo fortemente che il cinema sia un’industria sostenibile, un’industria culturale che produce storie.
In questi anni, infatti, l’associazione ha permesso di creare una rete di conoscenza, collaborazioni tra gli operatori sviluppando nel tempo una vera e propria filiera creativa e lavorativa intorno al cinema e all’audiovisivo.
STARE UNITI, CREDERE NELLE BATTAGLIE COMUNI, SCAMBIARSI LE ESPERIENZE,
CONDIVIDERLE, IMMAGINARE INSIEME IL FUTURO, SOGNARLO E VIVERLO:
TUTTO QUESTO È MOVIEMENTU.
Vuoi farne parte anche tu?